Nessuno lo sa e Penazzi non può dirlo, andava vissuto !
Poco prima |
Come non tornare su un evento che ha fatto il record dei contatti sul vostro giornale, ma soprattutto ha segnato una pagina della storia culturale della Città.
Già, la seconda pagina scritta dal giovanissimo Matteo Penazzi, dopo quella del suo Festival.
Una pagina che riporta ai fasti di Pavaglione Estate, con la differenza che sabato scorso c’erano due lughesi protagonisti sul “palco”, sul monumento.
I numeri? Difficile che fossero presenti centinaia di “stranieri” alle 6 del mattino, ma negli anni, quando il fascino di quell’ora sarà stata raccontata, arriveranno anche gli “stranieri” e quindi numeri ancora più alti, di quelli che già sabato sono stati a dir poco sorprendenti.
I numeri? Difficile che fossero presenti centinaia di “stranieri” alle 6 del mattino, ma negli anni, quando il fascino di quell’ora sarà stata raccontata, arriveranno anche gli “stranieri” e quindi numeri ancora più alti, di quelli che già sabato sono stati a dir poco sorprendenti.
Giusto che il padrone di casa sia stato Baracca e non il Loto, non solo per il centenario; Baracca sta in piazza, nella nostra piazza, in piazza ci troviamo tutto l’anno, anche se non alle 6 del mattino!
Già le 6, perchè?
Era la domanda ricorrente: l’ha citata anche Matteo al termine del meraviglioso concerto.
Per cosa si lascia il letto all’alba, se non è per lavoro?
Per andare in gita, in vacanza; per andare a fare trekking, in bici; per guardarsi un grande evento sportivo, tutte cose che danno gioia, che piacciono.
Perchè non per la musica, per acculturarsi? Per cattiveria, no davvero, per dare emozione, sì emozione, con la diversità, alle 6.
Solo un grande artista può avere la sensibilità di capire più di noi, l’emozione dello “spirito”.
Ma c’è stato anche chi ha capito tutto, ha portato tre bimbi, svegliandoli alle cinque, per portarli non a Mirabilandia ma alla musica classica; complimenti davvero, un segno di speranza per tutti.
Penazzi, oltre alla grande musica ci ha voluto regalare anche questo, Emozione, perchè ama la sua città, i suoi concittadini.
Grazie.
Era la domanda ricorrente: l’ha citata anche Matteo al termine del meraviglioso concerto.
Per cosa si lascia il letto all’alba, se non è per lavoro?
Per andare in gita, in vacanza; per andare a fare trekking, in bici; per guardarsi un grande evento sportivo, tutte cose che danno gioia, che piacciono.
Perchè non per la musica, per acculturarsi? Per cattiveria, no davvero, per dare emozione, sì emozione, con la diversità, alle 6.
Solo un grande artista può avere la sensibilità di capire più di noi, l’emozione dello “spirito”.
Ma c’è stato anche chi ha capito tutto, ha portato tre bimbi, svegliandoli alle cinque, per portarli non a Mirabilandia ma alla musica classica; complimenti davvero, un segno di speranza per tutti.
Penazzi, oltre alla grande musica ci ha voluto regalare anche questo, Emozione, perchè ama la sua città, i suoi concittadini.
Grazie.
Arrigo Antonellini