CI SCRIVE GUIDO NERI
Chi mi conosce sa che considero la musica una magia e spesso sulla magia nasce un miracolo. È quello a cui ho assistito venerdì sera nella sala grande del Centro Sociale il Tondo. Cento bambini delle quinte della Scuola Codazzi, con band e l’orchestra della scuola Malerbi che cantano e suonano rock di protesta degli anni settanta, ecco questo è un miracolo.
Venti violini, un contrabbasso, un clarinetto, una chitarra basso, tre chitarre, una tastiera e una batteria. Una direttrice di Coro forsennata, tre batteristi di cui una ragazza dal gesto perfetto. Un suono uniforme gradevole su un ritmo difficile da ascoltare stando fermi. Un applauso quindi alle insegnanti che hanno reso possibile l’operazione promozionale per la scuola di musica Malerbi. Domani i nonni, le zie, i genitori di quei cento bambini saranno altrettanti manifesti affissi per le strade di Lugo, nei negozi, nei supermercati che ricorderanno ai lughesi che la grande tradizione musicale del nostro territorio che fu di Arcangelo Corelli, di Gioachino Rossini, di Francesco Balilla Pratella, del Quinto Rigo e di John De Leo e tanti altri sta ancora continuando con mezzi nuovi e vecchie contaminazioni.
GUIDO NERI
