I ricordi di Gianni Siroli e la fisarmonica di Erik Scalini in un pomeriggio fantastico targato Auser
Ieri pomeriggio Gianni Siroli ha regalato a Lugo il suo vissuto, caratterizzato da una passione non comune per il mondo dello spettacolo, ricca e profonda, fatta di impegno e testimonianza. Poliedrico, garbato, discreto, mai mercificato, si definisce “un uomo libero”, con tanti interessi, con un’attenzione speciale per il collezionismo.
Ha evidenziato i valori di una memoria personale e collettiva, ha raccontato 38 anni di televisione locale, ha citato chi ha arricchito le sue conoscenze, ha sintetizzato i propri libri, in buona parte dedicati alle balere e alle orchestre: un lavoro originale, mai fatto prima. Il pubblico era numeroso, attento, partecipe, e ha elargito applausi in più riprese, sia a lui sia al giovane e bravo fisarmonicista Erik Scalini di Mordano, che ha eseguito magistralmente alcuni brani e ha risposto con disponibilità e competenza a numerose domande sul suo strumento e sulle sue esecuzioni.
Ricordare è indubbiamente un’attività sociale, come lo è tutto ciò che fa l’Auser, che ha permesso di conoscere da vicino una persona di grande spessore umano e professionale, conquistato giorno per giorno in un contesto ben preciso della nostra storia. Un doveroso ringraziamento anche all’amministrazione comunale per la concessione del salone, all’assessora Alessandra Fiorini per il suo saluto, e ai volontari Auser che in sala Baracca hanno offerto l’aperitivo a conclusione di un incontro che ha sottolineato con parole e note la nostra identità, la nostra volontà di aggregazione, di svago sano e sfaccettato
