IDENTITA’ PRIGIONIERA

Solo il frinire delle cicale

rimane ossessivo a scandire

il tempo di questa sonnolenta estate

nella scenografia perfetta e immutabile.

 

Grigi simulacri recitano

l’oscura pantomima

e aspettano al varco immobili.

 

Non c’è fuga per l’antico portone

un sovrano invincibile

sbarra il passo e imprigiona

nell’eterno labirinto.

 

VELIA  FERRIOLI (Frammenti d’infinito, MEF)

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