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Il saluto tra gli studenti

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Bello!


Nella
mattina di sabato 13 giugno alcune classi quinte delle scuole
primarie lughesi si sono ritrovate al Parco del Tondo di Lugo per un
saluto di fine anno, in attesa di iniziare un nuovo ciclo scolastico.

Era stato fatto anche a Conselice.

All’incontro al Tondo erano presenti anche il sindaco di Lugo Davide Ranalli, il vicesindaco Pasquale Montalti e l’assessore alla Scuola Luigi Pezzi.

I bambini coinvolti si sono disposti in cerchio, ciascuno con cartelloni e magliette colorate preparate dalle classi per l’occasione. Per tutti i partecipanti è stato un momento pieno di emozione, in cui alunni e insegnanti si sono ritrovati per salutarsi prima di cambiare scuola, dopo un percorso condiviso durato cinque anni.

Durante l’iniziativa l’assessore Luigi Pezzi ha donato ai bambini una pagina di diario, invitandoli a raccontare come hanno vissuto questi ultimi mesi, perché gliene possa rimanere memoria per il futuro.

“Ringrazio i genitori e gli insegnanti che hanno lavorato in questi giorni per rendere possibile l’organizzazione della mattinata con uno svolgimento sereno e in tutta sicurezza – ha detto Luigi Pezzi -. Ringrazio inoltre la cooperativa San Vitale per la disponibilità donataci nel supervisionare gli ingressi del parco. Purtroppo quest’anno scolastico si è concluso in maniera inaspettata, ma abbiamo voluto dare la possibilità alle classi che si sono rese disponibili di salutarsi di persona prima dell’inizio di una nuova avventura alla scuola secondaria”.


Bello, sì e tanto!  Ma per pochi però, appena tre classi del Codazzi (B, C e D)  sono tante centinaia i bimbi che hanno fatto la quinta elementare nella Romagna Estense. E per i più piccoli, quelli che lasciano la materna? 

“Questa festa l’abbiamo chiesta fortemente noi genitori” dice Enrica Mattioli, rappresentante di classe della D.

“Commovente” la bella cronaca di Alessandro Casadei su “Corriere Romagna”.

“Noi abbiamo iniziato il primo anno con il fiorellino e quindi oggi lo riproponiamo – Alice Sandri maestra della B. Adesso rileggeremo le bandierine che ognuno ha scritto e alla fine tireremo per aria queti bei cappelli da neopromossi che hanno fatto i loro genitori; sicuramente piangeremo per l’emozione”. Questo il cila di allegria che si respirava.

Perchè altrove, nel caso a Ravenna, fanno molto meglio? Addirittura quattro giorni per questi necessari saluti, anche tra i ragazzi della terza media, anche con eventi teatrali ed il pensiero di organizzarli anche per le quinte superiori dopo gli esami, il tutto nei giardini pubblici di Ravenna ed in tutte le circoscrizioni su iniziativa del Comune. 

Ma un Comune con oltre centomila abitanti, quello della Romagna Estense, con un suo Sindaco ed una sua Giunta l’abbiamo anche noi, perchè da noi questa cosa solo per tre delle tante decine di classi? E non per le materne e per le Medie?

Perchè all'”estero” fanno spesso meglio di noi, con gli spettacoli alla Rocca, il cinema, le aperture serali dei negozi raddoppiate, le visite serali ai monumenti…

Arrigo Antonellini

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