Riceviamo da Roberto Drei e pubblichiamo
Considerato che il 26 maggio 2019 i lughesi voteranno per eleggere il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale, il bilancio di previsione ed in particolare quello degli investimenti previsti per il 2019 non sfugge alla logica dei bilanci elettorali, dove le promesse ne sono il criterio ispiratore.
Non è infatti un caso che nel 2019 siano previsti investimenti per 10,9 milioni di euro con un incremento, rispetto agli investimenti presentati nel 2018 (9,2 milioni di euro), del 17,2%.
Naturalmente né tutti i 9,2 milioni di investimenti del 2018 sono stati realizzati, né i 10,9 del 2019 lo saranno, ma l’importante è fare credere agli elettori di Lugo che gli investimenti saranno effettuati; la miglior dote del giovane sindaco di Lugo è infatti quella di sapere eccellere in “effetti annuncio” e propaganda.
C’è tuttavia un modo per valutare l’effettiva utilità e la realizzabilità di un investimento proposto.
Si tratta di analizzare l’investimento sulla base di due criteri: valutare se lo stesso è un intervento che riveste carattere di priorità e stabilirne la sua “cantierabilità”.
Una cantierabilità che risulta più o meno attendibile sulla base del tipo di fonte di finanziamento che ne deve garantire la realizzazione.
In altri termini la fonte di finanziamento individuata per coprire il costo di un investimento ci fa capire se lo stesso potrà essere effettuato nell’anno in cui lo si è previsto, o se andrà a fare parte di quel vasto ed ampio capitolo di spesa, denominato “promesse”, tenuto conto della incertezza legata alla fonte di finanziamento che lo accompagna.
Per essere ancora più chiaro nel piano triennale degli investimenti 2019/2021 troviamo, postata nel 2020, la voce “realizzazione Progetto Lugo sud”.
Trattasi di 3 milioni di euro che dovrebbero ricavarsi dalla vendita dell’edificio ex Enal per destinarli agli interventi necessari a migliorare i collegamenti e la viabilità nel quartiere di Madonna delle Stuoie; viabilità destinata a peggiorare alla luce dell’entrata in funzione del nuovo supermercato Conad in via Taglioni.
Da anni questa bufala della alienazione dell’edificio ex Enal la ritroviamo postata nel piano degli investimenti, sapendo che è un previsione irrealizzabile, ma intanto viene utilizzata per l’ennesima presa in giro dei residenti di Madonna delle Stuoie che in vista delle elezioni comunali del prossimo maggio vengono tacitati con il miraggio di soluzioni viarie (sovrapassi e sottopassi) di vario tipo, senza però precisarne né i tempi di attuazione, né quali saranno le fonti di finanziamento da reperire per coprire i costi delle opere.
Nel bilancio di previsione del 2019 non vi sono solo promesse, ma anche investimenti sicuri sotto il profilo della loro realizzazione, in quanto coperti con il ricorso a risorse certe; il riferimento è agli investimenti finanziati con il fondo pluriennale vincolato, ovvero soldi di cui il Comune dispone.
In questa fonte di finanziamento rientrano due investimenti che cubano un milione di euro e che presentano un livello di priorità assai discutibile.
Uno di questi interventi riguarda la riqualificazione della piazza Savonarola, un progetto che avrebbe dovuto usufruire di un contributo regionale non ottenuto e che ha anche comportato la dissepoltura dei resti umani di persone decedute centinaia di anni addietro e sepolte nel cimitero che si sapeva essere immediatamente sottostante alla piazza Savonarola.
Un intervento che desta più di una perplessità dal momento che ridurrà il numero dei posti a parcheggio libero, in parte compensati dal parcheggio della Collegiata che però è a pagamento oltre ad una una revisione della circolazione, nella zona della piazza, contestata dai residenti costituitisi in comitato.
Il secondo intervento riguarda la realizzazione del campo in sintetico che il sindaco ha regalato alla società sportiva delle Stuoie.
Un regalo di 357.000 euro inammissibile, pagato con i soldi dei contribuenti lughesi ed a beneficio di una singola società sportiva, quando l’impianto avrebbe potuto essere realizzato nell’area dello stadio comunale ed essere messo a disposizione di tutte le società sportive calcistiche lughesi.
Una scelta inaccettabile effettuata sulla base di un arbitrario e scorretto impiego del denaro pubblico che ha visto il sindaco fare deliberare un apposita variazione al bilancio del 2018 in quanto l’intervento non era compreso nell’elenco annuale degli interventi previsti per il 2018 e con la consulta di decentramento di Lugo Sud neppure chiamata ad esprimersi, preventivamente, sull’intervento.
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”, diceva Virgilio rivolto a Caronte” nel terzo canto dell’Inferno, ma noi invece domandiamo e pretendiamo risposte perché questo modo di governare basato sulla logica di accontentare in primo luogo amici e sodali, non ci sta bene e faremo di tutto per cambiarlo.
Roberto Drei
Consigliere comunale per la Buona Politica