La Casa della salute è stata presentata nella sala comunale della casa del popolo di Voltana, nel corso di un’assemblea pubblica molto partecipata.
“La salute delle persone è una delle priorità di questa amministrazione – ha dichiarato il sindaco di Lugo Davide Ranalli – Oggi grazie ad una scelta nella programmazione territoriale della sanità fortemente voluta, nasce la casa della salute di Voltana. abbiamo quindi mantenuto l’impegno di dare una risposta significativa ai bisogni e alle istanze della popolazione”.
La Casa della salute potrà assicurare un unico punto di accesso ai cittadini garantendo continuità dell’assistenza sanitaria attraverso i servizi ambulatoriali di Medicina generale, quelli infermieristici per la gestione integrata della patologia cronica o di assistenza infermieristica. La sede di Voltana costituirà un punto di erogazione dei servizi la cui sede principale è in via di progettazione a Lugo con la quale in futuro si collegherà.
“La Casa della salute di Voltana è l’ottava nel distretto di Lugo – ha precisato Marisa Bianchin, direttrice del Distretto sanitario di Lugo – la nona sarà quella di Lugo alla quale Voltana verrà collegata. Il distretto di Ravenna ne ha sei con due in progettazione, quello di Faenza ne ha cinque con una in programmazione. Un ambito quello ravennate che sulla prossimità ha anticipato molto quelli limitrofi di Forlì Cesena e di Rimini. Le patologie croniche rappresentano un fattore importante che coinvolge molti strati della popolazione. Nella nuova struttura i casi di patologia cronica saranno presi in carico attraverso un modo proattivo da medici e infermieri in reciproca sinergia operativa”.
All’ambulatorio infermieristico della Casa della salute avranno accesso tutti i cittadini, anche provenienti dai comuni vicini, che necessitano di attività assistenziali infermieristiche. L’accesso avviene sempre attraverso richiesta del medico di medicina generale per gli assistiti che necessitano di prestazioni infermieristiche per le quali è necessario la prescrizione terapeutica farmacologica. Oltre alle attività infermieristiche ambulatoriali erogate secondo il modello di tipo professionale sono da aggiungere le attività che riguardano l’effettuazione dei prelievi.
“A Voltana non partiamo da zero – osserva Valeria Monti – Grazie alla collaborazione dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona (Asp dei Comuni della Bassa Romagna) e dei nostri medici offriamo un nucleo di cure primarie importante, un servizio infermieristico, un centro polifunzionale per anziani, varie specialistiche private, numerosi servizi sociali, in parte gestiti con il volontariato, il tutto arricchito da una comunità attenta e coesa”.
“Le Case della salute sono uno strumento da cui la sanità del territorio non può prescindere, sono presidi accessibili da tutti i cittadini anche al di fuori del comune nel quale il presidio si trova. – ha concluso Ranalli – Questo risultato è molto legato alla comunità, una comunità che è stata ascoltata e valorizzata fin dalla fase progettuale, che abbiamo affrontato avendo ben chiaro l’obiettivo di garantire risposte appropriate ai bisogni di tutta la popolazione, attraverso professionisti, metodologie e strumenti all’avanguardia”.
Sono inoltre intervenuti il consigliere regionale Mirco Bagnari; Valeria Monti, presidente della Consulta di Voltana-Chiesanuova-Ciribella; Fabio Berveglieri, medico delle Cure primarie del Distretto di Lugo – Ausl della Romagna; Antonella Cerchierini, responsabile infermieristica Cure primarie del Comparto di Ravenna (Ausl della Romagna); Piero Calderoni, referente della Medicina di gruppo di Voltana; i rappresentanti delle Consulte di Belricetto, Giovecca e San Bernardino.