Sospiri d’amore col sogno barocco

Riceviamo e pubblichiamo


Quattordicesimo concerto di Purtimiro 2018 quello di oggi, venerdì 12 ottobre alle 20.30 al Teatro Rossini di Lugo, col gruppo Il Sogno Barocco diretto dal violinista Paolo Perrone, ospite vocale il controtenore Filippo Mineccia.



Pochi dubbi lascia il titolo del concerto: “SOSPIRI DI DOLORE… SOSPIRI D’AMORE”, cioè una ricca antologia di arie barocche da cantate sacre di autori come Francesco Gasparini, Francesco Durante, Antonio Caldara e Matteo Bisso, alternate a musiche strumentali di Carlo Mannelli, Alessandro Stradella e dello stesso Caldara. Un tipo di musica che, pur essendo destinata all’oratorio sacro, trasuda emozioni, permeata fin dalle midolla da tutto ciò che è umano. Si apre con l’Aria di San Giovanni dall’oratorio Erode di Francesco Gasparini, il cui incipit recita “Non sa chi non è amante/che cosa sia aspettar,/non sa che un solo istante/è un secolo di pene,/e lungi dal suo bene/è forza il sospirar”. Si prosegue con la cantata spirituale Crudeltà di Nerone di Francesco Durante, poi l’aria “Da quel strale” dalla cantata Maddalena ai piedi di Cristo di Caldara, per finire con l’aria “Se volgi al ciel turbato” dalla Cantata di Sant’Anastasio Patriarca di Alessandria di Matteo Bisso.

Piena di umane emozioni si presenta la vita violenta di Alessandro Stradella, incredibilmente costellata di accadimenti scabrosi che contrastano e forse amplificano la spiritualità dei suoi lavori più sacri, a partire dal San Giovanni Battista. Allo stesso modo il rigido contrappunto di Antonio Caldara, considerato uno dei più grandi maestri di armonia del suo tempo, è come straziato da dissonanze che arrivano al cuore. C’è poi il sentimentalismo elegante del napoletano Francesco Durante, e l’inquietudine formale di Carlo Mannelli, uno dei massimi violinisti e compositori della scuola romana pre-corelliana.

Tutti questi compositori vissero a Roma, città dove si potevano respirare quelle atmosfere miste di spiritualità altissima e di estrema carnalità, fra i vicoli del centro che al calar della sera pullulavano di ladri, prostitute, malintenzionati. È qui che i sospiri di dolore e d’amore sublimavano fino ad incastonarsi nel firmamento delle opere d’arte più raffinate, nella musica più eminentemente sacra, ma proprio per questo anche più umana.

Interpreti a Lugo saranno il violinista Paolo Perrone col suo Sogno Barocco, gruppo che suona con strumenti originali fra i migliori dell’ultima generazione, e dal controtenore Filippo Mineccia, allievo di Gianni Fabbrini e Donatella Debolini, che svolge un’intensa attività concertistica e di ricerca riguardante il repertorio vocale dei cantanti evirati, ricostruendo carriere, biografie, prassi esecutiva dei più importanti virtuosi dell’epoca barocca.

Per prepararsi adeguatamente all’ascolto di questo concerto è consigliabile recarsi alla conferenza “L’oratorio, la rappresentazione del sacro” che il musicologo Enrico Gramigna terrà sempre domani venerdì 12 ottobre alle ore 18 presso la Sala Baracca della Rocca Estense (ingresso libero), ultimo appuntamento del fortunato ciclo “Conoscere il Barocco”.

Purtimiro prosegue domani, sabato 13 ottobre con due appuntamenti di prestigio: alle 18 all’Oratorio Sant’Onofrio il gruppo Cappella Augustana diretto da Matteo Messori col programma “ITALO-TEUTONICA MUSA”, musiche di Steffani, Lotti e Händel, quindi alle 20.30 al Teatro Rossini col programma “NON UDITE LO PARLARE?” (La parola al violino nell’età del Barocco) col gruppo Imaginarium Ensemble diretto da Enrico Onofri, musiche di Cima, Virgiliano, Rognoni, Rognono, Castello, Uccellini, Pandolfi Mealli, Bonporti e Corelli.

I biglietti per questi concerti vanno da 9 a 27 euro e sono in prevendita sul sito www.vivaticket.it o presso il botteghino del teatro, tel 0545 38542, info@teatrorossini.it. Programma dettagliato su www.purtimiro.it.

Per l’ufficio stampa   Alberto Spano 
alberto112@fastwebnet.it

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