L’eccellenza della Romagna Estense è POPOLI POP CULT FESTIVAL

Può diventare il business dell’incoming per la Romagna Estense


Quanta gente oggi si muove, anche per centinaia di chilometri, alla ricerca di emozioni?

Quanto sono “esplosive” le emozioni che si vivono a Bganara, al Popoli pop Cult Festival?

C’è il mondo, ogni Paese con il suo artigianato, la sua musica, la sua cucina. 

Quanti sono quelli che vanno in India, in Brasile, a Cuba. certo non solo, ma anche per la curiosità di conoscere piatti della loro cucina?

A Bagnara se ne potevano gustare 22 di tutto il Mondo ma anche, e soprattutto, parlare con loro, conoscere, i tantissimi “non italiani” presenti.


E i 22 sono anche stati messi in gara, com’è bello che sia, con una giuria di cinque persone, chef, ma anche con uno sportivo, in giuria, Guido Marzari, il maestro di scherma della Società Schermistica Lughese, il più internazionale di tutti perchè il mondo l’ha girato e lo gira come allenatore dei giovani spadisti italiani, ma anche l ospita gli stranieri, in particolare nor africani, che vengono a prendere lezione da lui a Lugo.

La giuria con la vicesindaco

Ha vinto il Vietnam, secondo l’India, terzo le Filippinine (personalmente dovendo scegliere a caso, ho cenato in India e nelle Filppine!!).



Come giusto, non si è premiato solo il gusto ma anche la presentazione del piatto e soprattutto su questo l’estro e la fantasia degli “extracomuinitari”ha nettamente battuto le nazioni europee. 

E ora?


Dopo le prime edizioni del Festival, inzierà ora la sua seconda decina di edizioni. 


Sono centinaia le feste e le sagre dei nove Comuni della Romagna estense, delle tantissime frazioni o località, ma se si vuole davvero fare turismo e non solo occasioni di incontro tra noi, oggi anche nel turismo si vince solo con le eccellenze, avendo il coraggio di scegliere, lanciando a livello nazionale (e non solo) un prodotto come quello di Bagnara, con tutte le risorse finanziarie ed organizzative disponibili a livello di area vasta ed anche regionale.



Anche, e forse soprattutto,  come scelta “politica”, per il suo il contenuto, che al di là del solo denaro in grado sicuramente di far girare, dal momento che Bagnara ha una valenza culturale-formativa della quale oggi più che mai, abbiamo prioritario bisogno: la mondialità, ed è politicamente giusto  fare di tutto per proporre il valore della mondialità al maggior numero di italiani. 


La presenza del Governatore sembra andare in questa direzione, ora spetta all’Unione.

A questo proposito dei contenuto dell’iniziativa sottolineo di nuovo il  quanto sarebbe educativo che questa esperienza, il vedere il mondo, parlare con il mondo, venga regalato ai bimbi dei CRE di tutta la Romagna Estense, della nostra provincia ed oltre, nella mattinata del venerdì dedicata a loro.


Arrigo Antonellini

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