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Usare il web in modo diverso

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Riceviamo da Matteo Renzi e pubblichiamo

Il Partito Democratico sta facendo uno sforzo, straordinario, per utilizzare il web in modo diverso dagli altri.

Noi tutti i giorni abbiamo un appuntamento di approfondimento alle 18.30 (#terrazzaPD): ieri abbiamo discusso di cultura e cinema, oggi di come sostenere l’innovazione in Italia con Sergio Boccadutri, Luigi Capello e Massimiliano Magrini; domani di cultura e tv con Gianmaria Duilio e Vinicio Peluffo. Venerdì di periferie Con Maria Elena Boschi e Andrea Riccardi.

Alle 9 del mattino uno di noi conduce una rassegna stampa ragionata sui principali argomenti quotidiani. Nei prossimi giorni cercheremo di aumentare gli appuntamenti fissi: per questo è molto utile tenerci in contatto attraverso l’APP – BOB e anche, per chi gradisce, l’APP – Matteo Renzi: scaricabili qui e qui. Ma il punto politico, si sarebbe detto una volta, è molto semplice. I grandi media parlano di questioni interessanti per gli addetti ai lavori: le coalizioni che affascinano i partiti ma non i cittadini, la data delle elezioni che intriga molto i parlamentari in carica ma un po’ meno la gente fuori dal Palazzo. 

E i social rilanciano con forza le raffinate strategie dei partiti populisti: raffinate le strategie, non i contenuti. Noi siamo altrove. 

Noi ci occupiamo di contenuti diversi. Noi cerchiamo di parlare degli argomenti veri. Per noi è più importante cambiare le norme, trovare i soldi e dare a migliaia di persone la possibilità di andare in pensione anticipata anziché stare a urlare contro la Fornero in TV, insultando una donna per il solo fatto di essere stata ministro e inveendo contro il mondo. 

Il populista abbaia ai problemi, il politico prova a risolverli. Abbiamo un anno di campagna elettorale davanti a noi. La faremo così. Pacati ma solidi. Senza urlare e senza inseguire gli altri. Il dibattito sulle coalizioni e le risse da talk show lasciamolo agli altri, noi – nel frattempo – facciamo politica. 

Matteo Renzi

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