Riceviamo e pubblichiamo
Insieme a questi tragici eventi l’altro dato sconfortante che si registra riguarda gli animali: si stimano fino a 5000 decessi ogni anno di animali domestici o selvatici, i quali, per via del loro senso uditivo di molto più sensibile di quello umano, presi dal disorientamento e dallo spavento, scappano finendo investiti (e quindi mettendo in pericolo anche chi è al momento alla guida), si gettano dai terrazzi, si strozzano nel tentativo di divincolarsi dal collare o ancora muoiono di scompensi cardiaci causa l’estremo spavento.
“Per questo motivo” – dichiara il consigliere capo gruppo del M5S in Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Ilaria Ricci Picciloni – “ho trovato giusto presentare per il consiglio di mercoledì 17 dicembre una mozione in cui chiedevo che sindaci e giunte dell’unione prendessero in considerazione di lanciare un segnale forte con una ordinanza “anti botti. In particolare la sera del 31 dicembre, si assiste ad un assurdo dispendio di mezzi, a spese della comunità, per far fronte a corse in ospedale, interventi d’urgenza dei pompieri e delle forze dell’ordine, e tutto questo per l’assurda mania di voler lasciare materiale che è a tutti gli effetti un esplosivo, nelle mani di persone a volte irresponsabili (spesso persino minorenni) che ne fanno anche uso improprio come quello di buttarlo sotto le auto in sosta, farlo esplodere in bottiglie e lattine per aumentarne la potenza, o addirittura danneggiare con gli stessi buchette della posta e arredi urbani. Nello stesso tempo le continue detonazioni che si susseguono in particolare durante tutta la giornata del 31 dicembre e nell’alba dell’1 gennaio, esasperano gli animali provocando incidenti e decessi.”
“Purtroppo” – continua il consigliere Ricci – “ il Pd, ha preferito bocciare la mia mozione adducendo giustificazioni non ben chiare sul fatto che tutti i presupposti della mozione erano da guardare con favore e di buon senso, ma che avrebbero preferito più tempo per confrontarsi. Un contraddizione in termini. Peccato non sia servito nemmeno far notare che molti sono in comuni che si stanno apprestando a dar seguito a questa ordinanza (ne è un esempio a noi vicino Faenza), e di come in molti di questi comuni, tra cui Milano, l’idea dell’ordinanza provenga proprio dai banchi del PD.”
“Per questo” – prosegue il consigliere Ricci – “non si capisce come mai il PD in Unione abbia deciso di non prendere in considerazione la mozione, mentre la medesima mozione sia stata votata a larga maggioranza dallo stesso PD in altri comuni. Il problema proveniva forse dal fatto che era il m5s a presentare la mozione?”
“In conclusione” – dichiara ancora il consigliere Ricci – “nessuno vuole vietare il divertimento o arrivare al proibizionismo: l’ordinanza richiesta doveva rappresentare un segnale, una richiesta di civiltà al cittadino, per prendere atto una volta per tutte che l’abuso di un simile strumento è causa ogni anno di incidenti e spiacevoli episodi oltre che di costi del tutto immotivati per tutta la comunità. E i comuni in questo potevano essere i primi a dare l’esempio evitando il frastuono dei botti per festeggiare la mezzanotte.”
“In attesa che il M5S di Lugo, che ha fatto sua la mozione e l’ha ripresentata per il prossimo consiglio comunale di Lugo, abbia maggior riscontro in merito” – conclude il consigliere Ricci – “non posso che augurarmi che la civiltà dei cittadini quest’anno superi il buon senso della politica”.