Per la Buona Politica sulle Farmacie Comunali

Riceviamo e pubblichiamo

I gruppi consiliari per la Buona Politica e Lugo Popolare , in occasione del Consiglio Comunale del 15.12.14, hanno espresso parere negativo sulla ratifica del provvedimento già adottato in seno alla Giunta Comunale il 29.11.14, circa l’acquisizione di una quota di capitale sociale in una società pubblica per la gestione in “house” delle 3 farmacie comunali.
Tale operazione, che ha un effetto finanziario/economico immediato sul bilancio del Comune pari a euro 300.000, si finanzia con risorse prelevabili in parte da oneri di urbanizzazione, da alienazione titoli ed, in minima parte, dal progetto Lugo Sud. 


Per quanto attiene al metodo nell’occasione della Commissione Consiliare del 3.12.14, il Sindaco comunicò che intendeva aprire un confronto con le forze di minoranza sull’ipotesi di conferire le farmacie ad una società pubblica ,come Ravenna Farmacie o Sfera, che già agiscono sul territorio ravennate la prima ed imolese-faentino la seconda. 


La decisione di accantonare una somma nel bilancio era già comunque stata adottata. Il provvedimento è senza dubbio legittimo, in quanto la Giunta ha titolo ed ampia maggioranza politica per decidere, ma è stridente l’atteggiamento dell’offrire alle minoranze un confronto su una problematica oggetto di un provvedimento già preso. Per quanto attiene il merito, abbiamo ritenuto inopportuno la proposta della Giunta di operare variazioni di bilancio per una operazione della quale al momento non si conosce :

la percentuale di azioni che verranno acquistate

le modalità del passaggio di gestione da ente ad ente

il piano di sviluppo industriale e commerciale

la quantificazione dell’affitto del ramo d’azienda

la collocazione del personale ora impiegato.

Le nostre perplessità sono analoghe a quelle espresse dal Collegio dei Revisori del Comune di Lugo, che , in data 3.12.14, ha affermato che “sono state fornite informazioni incomplete, frammentarie e poco adeguate per poter fornire un parere in merito “. 


In ogni caso i due gruppi consiliari hanno ritenuto sbagliato ed in contrasto con le stesse indicazioni del Governo, in materia di Società Partecipate, la scelta di acquisire quote da un’ulteriore società a capitale pubblico nella quale il Comune di Lugo:

non sarà in grado di esercitare un significativo ruolo di indirizzo

sarà l’occasione per collocare nel C.d.A. qualche esponente del partito di maggioranza

si otterranno dividendi ma nel contempo si espone il Comune al rischio di dovere ripianare eventuali perdite di gestione, o dover cedere a prezzi di svendita le quote acquistate.

I due gruppi consiliari per la Buona Politica e Lugo Popolare, considerando che:

le farmacie comunali non garantiscono oggi nessun vantaggio ai cittadini rispetto agli operatori privati, in quanto, come noto, i prezzi dei farmaci sono imposti per Legge;

non sussiste un problema di copertura territoriale perchè le 3 farmacie comunali sono tutte collocate a Lugo Città;

col passare del tempo aumenta il rischio di deprezzamento di questo asset ( si pensi all’apertura delle parafarmacie, alle probabili ulteriori liberalizzazioni, alla riduzione costante della prescrizione ed utilizzo dei farmaci);

ritengono , fatto salvo il posto di lavoro delle maestranze attualmente occupate, che la via da seguire sia la loro immissione sul mercato e la relativa vendita delle 3 farmacie comunali.

Il ricavato dell’operazione si può stimare tra i 4 e 5 milioni di euro ( il mercato oggi riconosce un parametro tra 1 e 1.3 il valore del fatturato) e potrebbe essere indirizzato per :

la riduzione dell’indebitamento del Comune (attualmente di circa 50.000.000 milioni di euro)

maggiori investimenti a sostegno dell’economia del territorio, della sicurezza dei cittadini, del miglioramento dei servizi, del lavoro in particolare delle nuove generazioni

riduzione delle tariffe e imposte locali gravanti su famiglie ed imprese.

Un’ulteriore proposta finalizzata alla salvaguardia delle professionalità impiegate e per mantenere gli introiti delle 3 farmacie sul territorio lughese, potrebbe essere quella di affidare la gestione del servizio a terzi come ad esempio una Società Cooperativa da costituirsi con il personale attualmente alle dipendenze del Comune oppure affidare il servizio ad operatori privati disposti ad investire ed a fare impresa coinvolgendoli in progetti a beneficio della comunità.

Gruppo Consiliare per la Buona Politica: Roberto Drei, Umberto Giornelli, Bruno Pelloni, Silvano Verlicchi
Gruppo Consiliare Lugo Popolare: Giovanni Minguzzi

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