Al Teatro Binario di Cotignola la civiltà della poesia

Riceviamo e pubblichiamo




Da giovedì 27 novembre una rassegna di quattro appuntamenti a cura di Matteo Fantuzzi
Al Binario arriva la rassegna La civiltà della poesia, per riportare la poesia a teatro, luogo della sua origine. Con questi quattro appuntamenti, curati da Matteo Fantuzzi, si vuole dare un’immagine della poesia contemporanea di più generazioni attraverso differenti modelli espressivi.


Il teatro Binario di Cotignola, per la sua peculiare struttura e le sue dimensioni, si presta particolarmente alla rappresentazione di questo genere letterario e prosegue così una tradizione cominciata lo scorso anno con Linguaggio e pensiero. 


Il primo appuntamento è in programma giovedì 27 novembre: Parole note, approdato a Radio Capital nel 2010, sarà condotto da Mario De Santis insieme a Maurizio Rossato alla consolle e a Giancarlo Cattaneo in veste di performer.

Il progetto mixa la poesia con la musica elettronica, i grandi autori della letteratura mondiale con l’immagine, attraverso un flusso suggestivo di frammenti del cinema.

Si prosegue giovedì 4 dicembre con Mario Santagostini e Stefano Simoncelli, due fra i maggiori poeti italiani, che hanno pubblicato per numerose case editrici, tra cui Guanda e Mondadori, e collaborato con i più importanti intellettuali italiani della seconda metà del Novecento fra i quali Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. I due autori saranno accompagnati al pianoforte.

Con il terzo appuntamento, in programma mercoledì 10 novembre, avremo invece uno spaccato della Nuova poesia italiana con cinque giovani autori, già molto noti nel panorama poetico nazionale anche in qualità di ideatori e curatori di rassegne e festival letterari.


Roberto Cescon, Matteo Fantuzzi, Valerio Grutt, Isabella Leardini e Matteo Zattoni saranno accompagnati da brani musicali a cura del Trio Mariquita con Nicoletta Bassetti al primo violino e viola, Consuelo Castellari al secondo violino e Giulia Costa al violoncello.

Il gran finale, sabato 13 dicembre, in collaborazione con l’associazione Cambio Binario, vedrà in scena Elisabetta Pozzi, una delle più espressive attrici di teatro italiane, che riporterà la contemporaneità della poesia alla propria origine attraverso il mito di Elena cantato da Omero ed Euripide fino a Seferis e Ritsos.


Lo spettacolo è dedicato alla donna per la cui bellezza si scatenò la guerra a Troia. Attraverso riferimenti poetici e letterari che vanno dall’antica Grecia alla Grecia moderna, Elisabetta Pozzi affronterà un tema universale.

Tutti gli incontri iniziano alle 21. Gli appuntamenti sono a ingresso libero, eccetto lo spettacolo del 13 dicembre, con ingresso a 10 euro (consigliata la prenotazione al 373 5324106). Per informazioni: www.comune.cotignola.ra.it; Ufficio Cultura, telefono 0545 908873; Urp, telefono 0545 908826.

“Il teatro Binario è un luogo prezioso – ha commentato il sindaco Luca Piovaccari -. È un luogo che avvicina allarte anche le persone che non sempre frequentano i luoghi canonici della cultura. Come amministrazione crediamo e investiamo in questa struttura affinché possa essere vissuto al meglio.

Questa è una iniziativa che avvicina i giovani – ha sottolineato Maurizio Casadio, presidente dellassociazione Cambio Binario -. Siamo orgogliosi di promuovere questa rassegna perché sposa la nostra ambizione di avvicinare i giovani al teatro.

La rassegna La civiltà della poesia prosegue un iniziativa dello scorso anno, Linguaggio e pensiero. Con questa rassegna riconduciamo la poesia dove è nata – ha sottolineato Giovanni Barberini, responsabile dellArea cultura e comunicazione del Comune di Cotignola -.


Questo teatro per la sua origine, la sua struttura e la sua dimensione è un luogo senza barriere che non ha paragoni nel nostro territorio. Sarebbe bello che i teatri costituissero una sorta di rete, per valorizzare ogni struttura in base alle sue particolarità.

L’Emilia-Romagna è patria di numerosi festival di poesia – ha ricordato Matteo Fantuzzi -. La cultura non è solo appannaggio delle metropoli.


Questo valore viene riconosciuto ed è per questo che gli ospiti sono numerosi e di grande valore. Il progetto è costruito per Cotignola. Prometto a tutti coloro che verranno che non resteranno indifferenti, ma fortemente emozionati da questi incontri.

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