Riceviamo da Bruno Pelloni e pubblichiamo
Nel seminario promosso la settimana scorsa dall’Unione dei Comuni con la dirigenza dell’AUSL Romagna, il Direttore Generale De Dorides ha sottolineato la carenza di risorse che, a suo dire, impongono azioni di “ridefinizione” del sistema sanitario pena l’impossibilità di garantire i livelli di servizi attuali.
Una razionalizzazione che viene prospettata come un miglioramento complessivo dell’assistenza, ma che rischia di determinare pesanti disservizi se, prima di razionalizzare gli ospedali, non verrà realizzata la rete di prevenzione e di filtro sul territorio.
Ma quando si chiede per quale motivo si debbano spendere risorse pubbliche per creare la Casa delle Salute di Lugo in adiacenza al Palabanca, essendo disponibili e ricavabili ampi spazi nell’ambito della struttura dell’Ospedale di Lugo, la reazione di De Dorides e’ stizzita e veemente; rivendica una scelta di carattere imprenditoriale: “portiamo nella nuova struttura non solo la Casa della salute, ma anche altri servizi sparsi per Lugo in locali dove paghiamo l’affitto; con l’importo risparmiato per le locazioni pagheremo la rata del mutuo del nuovo immobile”, inoltre “questa soluzione mi è stata prospettata dal Comune di Lugo”.
Si consideri che l’investimento comporterà un esborso di 3,75 milioni di euro da parte dell’Ausl e di 1 milione di euro da parte del Comune di Lugo. Quanti spazi / servizi si potrebbero ricavare nell’attuale Ospedale spendendo molte meno risorse ?
L’altra cosa che lascia interdetti e’ il silenzio dei nostri Amministratori su questa vicenda.
Il Sindaco di Lugo in campagna elettorale aveva espresso perplessità sull’articolazione delle Case della Salute sul territorio lughese e nella seduta di insediamento del Consiglio Comunale si era impegnato a ridiscutere la realizzazione della struttura nel Palazzetto dello Sport con la nuova dirigenza dell’AUSL.
Ora i casi sono due:
a) Ranalli è convinto che la soluzione prospettata da De Dorides e sostenuta dalla precedente Amministrazione sia la più funzionale ed il milione di euro del Comune di Lugo sia ben speso; allora sarebbe opportuno chiarirlo anche ai cittadini ai quali si continuano a chiedere sacrifici in termini di aumento di tariffe ed imposte;
b) la politica non ha più la possibilità / capacità di incidere sulle scelte che riguardano la sanità pubblica; allora dovrà rassegnarsi ad organizzare seminari dove i nuovi “Zar della sanità” verranno a comunicare alle Istituzioni locali le decisioni prese.
Forse ha ragione Renzi quando, di fronte alla lamentele di Regioni ed Enti Locali per i tagli ai trasferimenti, invita a guardare meglio tra le pieghe dei bilanci; certamente e’ necessario che la politica si riappropri della capacità e del ruolo di indirizzo che deve esercitare in una società democratica.
Bruno Pelloni
Consigliere Comunale Lista Civica per la Buona Politica